Comunicazione importante

AGGIORNAMENTO (16/02/2020): L'avv. Bozzelli rimasto solo dopo l'abbandono di Egeo e Colacino, ci comunica l'impossibilità del nostro Comitato di procedere presso il CEDU poiché il Comitato non partecipò al rito della Corte di Cassazione e ne predispone comunque l'esposto pur con scarse speranze. Noi ringraziamo di cuore l'Avv. Gianluca Bozzelli per il grande lavoro svolto a favore del Comitato No Lombroso che vede così esaurito nel massimo dispiacere questo percorso decennale contro l'Università degli Studi di Torino.


Il Comitato T.S. No Lombroso, comunica agli iscritti e simpatizzanti tutti che, avverso la sentenza della corte di Cassazione recentemente a nostro sfavore, adirà le vie legali connesse con gli uffici dei Diritti dell'Uomo presso la Corte di Strasburgo, decisione assunta con gli avvocati EGEO, COLACINO e BOZZELLI.

Il procedimento resterà a carico globale del Comitato mentre il Comune di Motta Santa Lucia ne resterà il beneficiario. Gentilmente condividete con tutti questa nota informativa e grazie per il vostro ormai quasi decennale sostegno volto a dimostrare che i resti di Giuseppe Villella e degli altri in mostra presso il Museo Lombroso non sono beni culturali!

Domenico Iannantuoni


"Cento città contro il museo Cesare Lombroso"

Nuovo libro: Cento città contro il museo Cesare Lombroso


Uno schiaffo al Comitato:

Il Comune di Motta Santa Lucia (CZ) ed il Comitato Tecnico Scientifico No Lombroso hanno subito il giorno 16/maggio/2017, con sentenza d'Appello, il ribaltamento dell'Ordinanza di Primo Grado, Comunichiamo che proseguiremo il ricorso in Cassazione ed in ogni sede istituzionale Europea e mondiale. Forza a tutti noi!


La vittoria del Comitato:

Il Comune di Motta Santa Lucia (CZ) e il Comitato Tecnico-Scientifico "No Lombroso" hanno vinto la battaglia legale contro il museo "Lombroso" dell'Università di Torino. I resti di Giuseppe Villella dovranno essere restituiti al suo paese natale per ordinanza del Tribunale di Lamezia Terme del 3 Ottobre 2012. Le azioni del Comitato "No Lombroso" proseguiranno finché l'ultimo reperto umano presente presso il museo non avrà ricevuto degna e cristiana sepoltura.
Di seguito il video celebrativo.


Cesare Lombroso: er ist der wahre Verbrecher.

Cesare Lombroso

Die überzeugungen Lombrosos basierten speziell auf der These, daß ein als Verbrecher geborener oder atavistischer Mensch eine Person mit degenerierten Eigenschaften ihrer physischen Struktur ist, die sie von normalen und sozial angepaßten Menschen unterscheidet. Auf der Suche nach Anerkennung und Untermauerung seiner zweifelhaften und unwißenschaftlichen Thesen schreckte der Arzt Lombroso nicht davor zurück Leichen zu enthäuten, Schädel zu öffnen und zu sezieren, die unglanblichsten und grausamsten Eingriffe an Menschen vorzunehmen, die für Verbrecher gehalten wurden, um Teile ihres Schädels und ihres Körpers zu vermeßen und damit unglaubliche Theorien über die körperlichen Eigenschaften der sogenannten geborenen Verbrecher zu entwerfen.

Seine Arbeit wurde stark von der Physiogmonik beeinflußt, in dem er eine Pseudo-Wißenschaft entwickelte, die sich mit forensischer und psychosomatischer Phrenologie beschäftigte und ihn fast mehr als Zauberlehrling denn als Wißenschaftler in einem Umfeld, das auf Eugenetik und bestimmten Formen wißenschaftlichen Raßimus gründeten, zu Mutmaßungen verleitete,deren Konsequenzen in den folgenden Jahrzehnten deutlich werden sollten (tatsächlich wurden von deutschen ärzten solche Mutmaßungen den Theorien zugrunde gelegt, aus denen sie das Prinzip der Raßenreinheit ableiteten, in dem sie die irrige Theorie Lombrosos auf die körperlichen Eigenschaften der Juden, der Roma usw. ausdehnten, um ihre darauf folgende Ausrottung zu rechtfertigen).

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